Enfasi sui punti di forza
Questo principio costituisce un elemento distintivo primario dello psicologo counselor rispetto ad altre figure professionali nell’ambito della salute mentale.
L’individuo, a prescindere dalla gravità del disturbo o disagio psicofisico di cui soffre, è sempre percepito come una persona che ha dei punti di forza che può usare per migliorare la propria condizione di salute e, più in generale, esistenziale.
Lo psicologo counselor cioè adotta un atteggiamento positivo, caratterizzato da speranza e ottimismo (realistico) che guarda alle potenzialità dell’individuo piuttosto che ai sintomi del disturbo e che, come dissero Jordaan et al. (1968), si basa sulla convinzione che […gli individui possono cambiare, possono condurre una vita soddisfacente, possono essere auto-diretti e possono trovare modi per usare le loro risorse, anche se queste possono essere state compromesse da atteggiamenti e sentimenti invalidanti, maturazione lenta, privazione culturale, mancanza di opportunità, malattia, infortunio o vecchiaia.].
In un suo articolo, Super evidenziò che anche quando si lavora con pazienti gravemente disturbati, lo psicologo counselor tende a cercare i punti di forza e a costruire su di essi. L'assunto di fondo è che anche le persone profondamente disturbate hanno punti di forza, risorse e capacità di coping, e che è prezioso utilizzarle e lavorare con queste risorse, potenziarle, per quanto compromesse e scarsamente sviluppate.
Martin Seligman, ex presidente dell'American Psychological Association (APA), nel 1998 ricordò agli psicologi che il nostro campo (la psicologia) era diventato unilaterale e innamorato del lato oscuro dell'esistenza umana: […La psicologia non è solo lo studio della debolezza e del danno; è anche lo studio della forza e della virtù. Il trattamento non è solo riparare ciò che è rotto; è nutrire ciò che c'è di meglio in noi stessi..] (Seligman, 1999).
Ciò che sta alla base dell’enfasi sulle risorse e sul funzionamento ottimale del cliente è la ferma convinzione che aiutarlo a scoprire e sviluppare/potenziare i suoi punti di forza e le sue risorse, sarà curativo e trasformativo. Pertanto, rispetto ad altri approcci psicologici, gli psicologi del counseling sono meno interessati a focalizzare più del necessario l’attenzione dell’assistito sulla malattia e sono più interessati ad aiutare gli assistiti a utilizzare le loro risorse per risolvere i loro problemi. Questo sia a livello teorico che pratico.
Infatti, una soluzione e un benessere costruito attraverso le abilità del paziente/assistito è un risultato solido; lo stesso potenziamento delle risorse è di per sé un obiettivo fondamentale che mette l'individuo nelle condizioni di affrontare efficacemente le problematiche presenti e future che richiedono l'uso di quelle abilità.