Il Counseling Psicologico


Cos’è il Counseling Psicologico?

 

Il counseling psicologico (counseling psychology) è un approccio pratico ed efficace che riflette perfettamente il ruolo della psicologia moderna, quello di costituire uno strumento scientificamente supportato, di facile accesso e finalizzato a migliorare concretamente e in tempi ragionevoli la qualità della vita delle persone, concentrandosi sull'analisi e la soluzione dei problemi psicologici di qualsiasi tipologia, origine e complessità, attraverso l’attivazione e il potenziamento delle abilità (punti di forza), delle capacità trasformative e creative dell’assistito, sostenendo la sua motivazione ad attuare tali trasformazioni attraverso interazioni assistito-psicologo che si svolgono in un clima in cui domini l’empatia, l’autenticità, la positività, l’ottimismo realistico, la creatività, l’incentivazione al miglioramento, l’incoraggiamento alla trasformazione attiva e al potenziamento dei punti di forza.

Il counseling psicologico è una disciplina che adotta, in modo esplicito e diretto, un metodo d’intervento che può essere utilizzato nel trattamento di pazienti o assistiti che, nei limiti delle competenze specifiche dello psicologo, presentino qualsiasi problematica psicologica a qualsiasi livello di complessità e in tutti i contesti applicativi della psicologia: individuale (studio privato), istituzioni sanitarie come gli ospedali o lo studio del medico di base (psicologo delle cure primarie), scuola e organizzazioni

Il vasto e crescente corpus teorico, scientifico e applicativo del counseling psicologico fa di quest'ultimo una disciplina o specialità psicologica a se stante e facilmente integrabile in tutti i tipi di intervento psicologico. 


Counseling Psicologico: definizione dell’APA

Nel 1999, la Commissione per il riconoscimento delle specialità e delle competenze in psicologia professionale (CRSPPP) istituita dall’APA (American Psychological Association) nel 1995, ha riconosciuto la “counseling psychology”, letteralmente “psicologia del counseling” (alias psicologia della consulenza, psicologia consulenziale o counseling psicologico), come specialità unica all’interno della psicologia professionale.

Secondo l’APA (American Psychological Association) la psicologia del counseling, in Italia definita riduttivamente “counseling psicologico”, è una specialità della psicologia professionale che si concentra su come le persone funzionano sia a livello personale che nelle loro relazioni in tutte le età. La psicologia del counseling affronta i problemi emotivi, sociali, lavorativi, scolastici e di salute fisica che le persone possono avere in diverse fasi della loro vita, concentrandosi sui tipici stress della vita e sui problemi più gravi con cui le persone possono lottare come individui e come parte di famiglie, gruppi e organizzazioni. Gli psicologi del counseling aiutano le persone con problemi di salute fisica, emotiva e mentale a migliorare il loro senso di benessere, alleviare i sentimenti di angoscia e risolvere le crisi. Forniscono anche valutazione, diagnosi e trattamento di sintomi psicologici più gravi.

 


Psicologo del Counseling o Psicoterapeuta?


In Italia il termine psicoterapia indica un insieme di approcci psicologici teorico-applicativi che per poter essere praticati necessitano di una formazione specifica definita specializzazione. Ogni approccio psicoterapeutico dispone di un suo specifico metodo d'intervento applicativo. Accanto ai metodi d'intervento psicoterapeutici ve ne sono altri non psicoterapeutici e di efficacia scientificamente dimostrata, come il counseling psicologico e il biofeedback/neurofeedback.

Ciò che differenzia lo psicologo counselor dallo psicoterapeuta è principalmente il tipo di approccio al paziente o assistito e la maggiore enfasi posta sull’individuazione, utilizzo e potenziamento delle sue abilità per consentirgli/le di superare o gestire le problematiche di cui è portatore, in modo efficace e autonomo. Le differenze tra il counseling psicologico e i principali approcci psicoterapeutici sono illustrati in modo approfondito nel Corso di Counseling Psicologico realizzato dalla AICP.

Il metodo d’intervento dello psicologo counselor deriva dal corpus teorico della psicologia del counseling che, a sua volta, integra contributi derivanti da numerose discipline e che è centrata su teorie, tecniche e strategie finalizzate a individuare e potenziare le abilità del paziente (punti di forza) per aiutarlo a raggiungere i propri obiettivi di salute e benessere.

 


Counseling Psicologico: psicologia teorica ed applicata


Nonostante il suo orientamento fortemente applicativo, la psicologia del counseling non si limita solo allo sviluppo o derivazione di tecniche da altre discipline psicologiche. E’ certo che tutte le tecniche utilizzate nell'ambito della psicologia derivino da teorie sul funzionamento della psiche: infatti, la counseling psychology, per sua natura, tende ad espandersi e ad integrare vari metodi applicativi trascinando con sè parte delle teorie che ne sono alla base: non si può isolare ermeticamente un concetto dalla teoria che l’ha generato; ma del concetto si possono isolare i suoi elementi salienti, estrapolarli dal contesto teorico originario e integrarlo in altri sistemi teorici. L’attuale counseling psychology include un importante e crescente corpus teorico e scientifico-sperimentale/empirico che può evolversi anche in uno o più modelli psicologici teorici in grado di spiegare e unificare, in teorie integrate, i meccanismi psicologici alla base dei metodi inclusi nella counseling psychology.

Storicamente la counseling psychology nasce "sul campo", come metodo d'intervento su questioni specifiche, molto pratiche. Oggi invece, dopo tanti decenni di studi teorici e sperimentali, si avverte la naturale esigenza di fornire alla counseling psychology anche una componente teorica più integrata, meno frammentata, e scientificamente supportata. Nel momento in cui iniziano a diffondersi modelli teorici all'interno della psicologia del counseling, cosa già in atto, quest’ultima diventa una disciplina psicologica completa, dotata cioè di un suo corpus teorico, scientifico e applicativo, nonostante le sue origini applicative. 

In sintesi, uno dei punti di forza del counseling psicologico (counseling psychology) è la sua capacità di integrare e rielaborare concetti derivanti da numerose teorie psicologiche, senza per questo affiliarsi ad esse, ciò che però ha contribuito ad una sua carenza d’identità sul piano teorico. Questo limite però viene superato nel momento in cui i concetti utilizzati vengano integrati in teorie unificatrici del counseling psicologico in grado di spiegarne i meccanismi psicologici, cosa non facile vista l’eterogeneità dei concetti utilizzati nella counseling psychology.

Un altro punto di forza del counseling psicologico (inteso come branca della psicologia) è rappresentato dal linguaggio utilizzato: un linguaggio transdisciplinare che non utilizza un vocabolario concettuale esclusivo, come avviene nei principali indirizzi psicologici. Questo la rende di facile accesso a tutti gli psicologi a prescindere dall'indirizzo teorico adottato o preferito, e la rende aperta a nuovi contributi teorici e applicativi.


Counseling psicologico o Psicologia del Counseling?


In italiano il termine counseling psychology è stato tradotto col termine "counseling psicologico" che interpretiamo come un tipo di intervento psicologico accanto ad altri tipi d'intervento, come la psicoterapia e il biofeedback.

Questa traduzione però, come abbiamo visto, veicola un significato estremamente riduttivo rispetto a quello veicolato dalla terminologia originaria anglosassone "counseling psychology" che traduciamo letteralmente con "psicologia del counseling", una definizione oltre ad essere più elegante, è anche più calzante e adatta a denominare una disciplina scientifica complessa, articolata, di efficacia dimostrata e applicabile in tutti gli ambiti d'intervento psicologico che è dotata anche di una sempre più solida e articolata componente teorica, non solo applicativa.

Il termine italiano “counseling psicologico” veicola primariamente un significato che rimanda alla componente applicativa. Mentre il termine psicologia del counseling rimanda esplicitamente ad un ramo della psicologia che oggi include una parte applicativa, una parte teorica e una parte sperimentale. Per tale ragione sarebbe più opportuno riservare il termine counseling psicologico all'attività pratica del counseling e il termine psicologia del counseling alla disciplina che include anche l'attività pratica.

Al di la dei modi di dire in uso, è bene che lo psicologo conosca queste non tanto sottili differenze denominative: il linguaggio che usiamo è importante perché, al di la delle intenzioni, può veicolare in modo più o meno implicito significati differenti che possono fuorviare l'interlocutore e il pubblico.

Sul piano culturale generale, e spesso anche nel settore della psicologia, anche a causa di questi significati lo psicologo counselor è stato investito di una ruolo e di un'importanza minore rispetto alla psicoterapia, un fratello minore della psicoterapia. In realtà non c'è una superiorità di uno strumento sull'altro: ogni strumento può essere più adatto ed efficace in alcune situazioni e meno in altre;  nella sostanza inoltre spesso i principi e i metodi d’intervento si sovrappongono, almeno in alcuni punti fondamentali.


No "cooking book"


Il counseling psicologico nasce dalla convinzione che tutte le tecniche di cui si avvale (descritte nel corso AICP) non devono essere intese come un ‘libro di cucina’ con le ricette da seguire in modo meccanico e acritico; al contrario, lo psicologo counselor dovrebbe mantenere un atteggiamento scientifico, ossia da ricercatore che cerca di capire come migliorare le tecniche, come adattarle al singolo caso reale e, per far questo, deve possedere o sviluppare diverse abilità di base, come l’empatia, la capacità di sintesi, di contenimento e una sana sete di conoscenza.